Passa ai contenuti principali

Cosa c'è in agenda? #1

Cosa leggo? Cosa scrivo? Questi sono i punti all'ordine del giorno della mia agenda letteraria. Qui li ricapitoliamo passo passo.

Buongiorno lettori!
Devo dire che sono molto stupita del punto esclamativo che ho appena digitato, dato che qui da me va tutto male. Meteorologicamente parlando, intendo.
È un dato di fatto palesemente manifesto.
Quando mi lavo i capelli, il giorno dopo il Cielo scatena la sua ira divina.
Se state per dirmi che si tratta solo di un'inopportuna, infausta coincidenza, vi smentisco.
Sabato scorso i miei capelli si era mantenuti bene e così, una volta tanto, ho deciso di passare. Quella domenica è stata la prima (dopo ... non ricordo neanche quanto tempo!) in cui neppure una goccia di pioggia è scesa giù.
Grrrrrr! Mi mangerei la bombetta (se ce l'avessi) come Rockerduck.
Ma direi che vi ho già tediati più che a sufficienza. Ovviamente non siete qui per sentire le mie allucinate divagazioni. Ed io neppure.
Fra le altre cose (caccia ai libri, racconti di letture personali, bighellonaggio allegro e spensierato, scevro di sensi di colpa) questo blog è un po' il luogo in cui racimolo un po' di chiarezza. Su ciò che leggo e ciò che scrivo, naturalmente.
Prima di tutto, mi sento in dovere di darvi uno straccio di spiegazione se non riesco a postare con una certa assiduità le mie letture, malgrado sin dalla mia presentazione abbia messo nero su bianco la mia non esattamente costante presenza sul blog.
Dovete capire (e sono certa che ci riuscirete, dato che anche voi avete un blog da gestire) che per me scrivere recensioni è una cosa dannatamente seria. Perché scrivere è una cosa dannatamente seria. E io non butto giù neanche una sillaba se non mi convince al millesimo.
Bene, ora che ho assolto anche a questo compito, vi faccio sbirciare un po' la mia agenda letteraria.

 Scrivendo ...

Queste sono le letture che vi racconterò nei prossimi giorni

Diocleziano, Umberto Roberto
Salerno Editrice
Sul blog lunedì 14 marzo
Olga di carta. Il viaggio straordinario, Elisabetta Gnone
Salani Editore
Sul blog giovedì 17 marzo

Da qui fino alla fine di marzo, tuttavia, mi rintanerò nel mio laboratorio creativo, per la rilettura e la rifinitura definitiva del mio lavoro. Ma vi aspetto per l'immancabile appuntamento di fine mese con le Novità che provengono direttamente dalla bibliosfera (e non si sa mai, forse potrei darmi anch'io al Book Tag, ne ho trovato qualcuno decisamente carino).

... e leggendo


Sono stata molto combattuta sulla scelta del libro giusto.
Fino a ieri sera continuavo a passare in rassegna ininterrottamente questi tre libri: La tentazione di essere felici, Fiore di fulmine e Chocolat. Almeno una volta, ognuno dei tre mi è sembrato quello perfetto.
In un altro qualsiasi momento, con ogni logistica probabilità, mi sarei buttata a occhi chiusi su Lorenzo Marone. Scegliere una lettura è già di per sé un'operazione complessa, ma scegliere una lettura che sia un equo e costruttivo intervallo alla scrittura è un vero e proprio rompicapo.
Alla fine, quando poi mi sono messa a letto, ho avuto la rivelazione.
E ho scelto un libro che non era nessuno dei tre candidati.
Questo implica naturalmente che Viola, vertigini e vaniglia slitterà a data ancora da definirsi. Ma è abbastanza verosimile ipotizzare che sarà un divertente e gustoso diversivo ai miei non così lontani giorni di studio di Storia della lingua latina.

In ultimo ... no, ma che ultimo, questo in realtà è il primo dei miei problemi, quello che mi tiene sveglia anche la notte: la mia Book Shopping List (BSL).
Nel primo post di quest'anno, vi avevo annunciato i primi tre titoli imprescindibili: The Help, Terapia di coppia per amanti e Il gigante sepolto. Mi mancava ancora un quarto da aggiungere.
Sennonché (soltanto ieri) le cose sono state leggermente ... sconvolte. Okay, non proprio sconvolte, diciamo che necessitavano di un riassestamento. Ecco cosa ne è venuto fuori.


  



Uhmmm ... forse dopotutto "sconvolta" era la parola giusta. 
E non è detto che le cose non possano ancora prendere una piega inaspettata (in effetti ci sarebbe anche Caterina Bonvicini da tenere in considerazione con Tutte le donne di).  
Staremo a vedere.

E con questo vi ho aggiornato su tutto ciò che riguarda me e la mia inseparabile Balena Parlante (non sbavare sui titoli, BP, non sta bene!).
Beh adesso vi lascio in pace. Godetevi una serena domenica.
E ... buone letture!

Commenti

  1. Ma se ti dicessi che la tua BSL è bella così? Poi c'è quel "Terapia di coppia per amanti" che, come sai, ho amato e non vedo l'ora di conoscere il tuo pensiero. Bacio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sentirtelo dire mi rincuora tanto, Anna.
      E comunque vada su "Terapia di coppia per amanti" non sono disposta a transigere in nessunissimo caso.

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

L'IMPREVEDIBILE PIANO DELLA SCRITTRICE SENZA NOME, Alice Basso

La mia lettura Prima di dire qualunque altra cosa, c'è un punto che dovrei subito mettere in chiaro: io mi sono innamorata di Alice Basso molto prima che iniziassi a leggere questo romanzo.  Non so se ricordate (e spero proprio di sì) quella leggendaria diretta Facebook da Garzanti, l'estate scorsa, come aprivi la finestra del video faceva capolino questa donnina, taglio di capelli e viso paffuto, ti veniva in mente Heidi, e con lei una privilegiata cerchia di blogger superfighe che cercavano di non spanciarsi dal ridere. Vedete il fatto è che Alice Basso (sì, è lei la donnina del quadretto) ha una qualità irresistibile, sa tirare fuori la sua intelligenza senza farti sentire uno stupido e in più regalandoti pure una risata. Ecco, osservatela bene questa qualità, perché non te la insegnano a scuola, si chiama autoironia.  E così tu stai mesi a spasimare e sognare, perché, ne hai la certezza matematica, una testa brillante come quella lì deve aver scritto qualcosa

I Nuovi Mostri | L'ELEGANZA DEL RICCIO, Muriel Barbery

| I Mostri Antichi li conosciamo, o quantomeno fingiamo di conoscerli, ma i Nuovi Mostri? Chi sono, dove sono? La mia lettura L'arte è la vita, ma su un altro ritmo. Vi consiglio di prenderla molto sul serio questa frase, perché stavolta proveremo davvero a dire quanto contiene e significa questo libro. Brevemente però, intanto, i prodromi. Dovremmo osservare anzitutto, a beneficio del lettore che si accosti alla lettura, che la prima esperienza, come ogni rito iniziatico, imprime a fuoco il suo marchio. Se poi sei giovane e dunque vorace, con una passione mortale per il grande romanzo russo ottocentesco, e se covi la pazza idea che la lingua racchiuda ermeticamente nei suoi segreti meccanismi la categoria del sublime, allora questa, sappilo, sarà la lettura che non ti lascerà scampo alcuno. Per chi c'è già passato (e questo è il mio caso) il discorso si complica insolitamente: in mezzo si frappongono pur sempre quei sei o sette anni, che significano alt

Maggio portafortuna, arrivederci e grazie

Sto guardando l'orologio. Okay. Dieci minuti. In dieci minuti devo assolvere a tutti i miei doveri di brava e puntuale book-blogger. (Male: tre minuti e ho già cancellato una decina di frasi). Dunque io direi di procedere in maniera scientifica e razionale, spuntando mano a mano ogni singolo punto, così non ci si perde niente di importante per strada. Prima di tutto. Cosa c'è di nuovo nella mia libreria?  L'ho messo in evidenza già dal titolo: maggio quest'anno è stato un mese molto fortunato e di grandi soddisfazioni. Questo libro infatti è giunto nella mia casetta a mezzo di corriere, vinto in blogtour-Giveway (il secondo, a poche settimane di distanza). Un grazie tutto cuori e baci va a queste fantastiche donnine: Stefania , Nunzia , Francesca , Clarissa e Rosa (il cui blog è una scoperta fresca di questo mese). Voi sapete quanto affetto e quanta stima ho nei vostri riguardi. E un grazie naturalmente è per la CE Nord. Il canto del mondo reale ,